La Kolyma, X e Y

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Queste evasioni "terapeutiche" diventarono più frequenti, e diventarono più frequenti i furti, gli assassinii. Ma nè i furti nè gli assassinii irritavano le alte sfere abituate ad avere a che fare con la carta, i numeri, e non con gli esseri umani. E i numeri dicevano che il valore delle cosa rubate, l'abbassarsi della durata della vita causato dagli omicidi non rientrava affatto nel conto, era nettamente inferiore, incomparabilmente inferiore al costo delle ore e dei giorni perduti. Dai racconti della Kolyma di Varlam Salamov.
Frammento di discorso tra X e Y.
X: Così come adesso le alte sfere pensano al debito pubblico, ai punti persi in borsa al PIL e continuano a dire che il sistema capitalistico (meglio detto sistema imperialista) è un sistema sensato. Non vedono e non vogliono vedere chi sta male, chi soffre, chi è sfruttato. Asseriscono che nessuno è sfruttato ma mentono perchè tutti noi siamo ogni giorno vittime di sfruttamento; derubati dei propri soldi, costretti ad accettare il sistema così com'è.
Y: Non è vero. Noi non siamo costretti da nessuno, accettiamo il sistema così com'è perchè siamo indolenti, indifferenti a quello che accade. Siamo abituati a camminare con il paraocchi. Ci piace troppo non ragionare, non ribellarsi. Siamo vittime consapevoli di un sitema che ci succhia il sangue. In un certo senso non siamo vittime, siamo sadomasi. Preferiamo una vita mediocre ma certa (fino a un certo punto) a una vita vera libera, che però ci porterebbe a rischiare a giocarci il tutto per tutto. La nostra idea contro il mondo. Noi impegnati a far capire al mondo che deve cambiare strada.

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